Assemblea ordinaria di Davide Campari-Milano S.p.A. – Approvato all’unanimità il bilancio al 31 dicembre 2013

 

  • ·           Approvato all’unanimità il bilancio al 31 dicembre 2013
  • ·           Distribuzione di un dividendo per il 2013 di € 0,08 per azione (in aumento del 14,3% rispetto all’anno precedente)

Milano, 30 aprile 2014-L’Assemblea degli azionisti di Davide Campari-Milano S.p.A. (Reuters CPRI.MI – Bloomberg CPR IM) ha approvato oggi all’unanimità il bilancio relativo all’esercizio 2013.

L’Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo per l’esercizio 2013 di € 0,08 per azione (in incremento del +14,3% rispetto al dividendo distribuito per l’esercizio 2012). Il dividendo verrà posto in pagamento il 22 maggio 2014 (con stacco cedola numero 11 il 19 maggio 2014, in conformità al calendario di Borsa Italiana, e record date 21 maggio 2014).

 

Risultati consolidati del 2013

Come annunciato nel comunicato stampa del 12 marzo 2014, nel 2013 le vendite del Gruppo sono state pari a € 1.524,1 milioni, in crescita del +13,7%. La variazione organica delle vendite è stata pari a +1,7%l’effetto cambi è stato pari al -3,6%, mentre l’effetto perimetro è pari al +15,6%, in gran parte dovuto all’acquisizione di Lascelles deMercado &Co. Ltd. (‘LdM’), completata alla fine del 2012.

Il margine lordo ha raggiunto € 810,5 milioni, in crescita del +5,3% (-0,5% variazione organica) e pari al 53,2% delle vendite.

Le spese per pubblicità e promozioni sono state € 249,2 milioni, in crescita del +5,1% e pari al 16,4% delle vendite (17,7% delle vendite nel 2012), incluso il business di LdM.

Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, è stato € 561,2 milioni, in crescita del +5,4% (-0,4% variazione organica) e pari al 36,8% delle vendite.

costi di struttura, ovvero i costi delle organizzazioni commerciali e i costi generali e amministrativi, in crescita del +14,9%, sono stati € 261,6 milioni, pari al 17,2% delle vendite, riflettendo principalmente il consolidamento di LdM.

L’EBITDA prima di proventi e oneri non ricorrenti è aumentato del +0,5% a € 339,1 milioni (-2,4% variazione organica) e pari al 22,3% delle vendite.

L’EBITDA è stato € 328,8 milioni, in crescita del +2,7% e pari al 21,6% delle vendite.

L’EBIT prima di oneri e proventi non ricorrenti, in calo del -1,7%, è stato € 299,6 milioni (-3,2% variazione organica) e pari al 19,7% delle vendite.

L’EBIT è stato € 289,3 milioni, in crescita del +0,6% (-3,3% variazione organica) e pari al 19,0% delle vendite.

Gli oneri non ricorrenti nettinegativi per € 10,3 milioni, sono principalmente attribuibili a programmi di ristrutturazione delle strutture organizzative in Italia e in Giamaica, e in misura minore di altre società del Gruppo, oltre che ad altri oneri non ricorrenti.

L’utile prima delle imposte è stato € 230,2 milioni, in calo del -2,5%.

L’utile netto di Gruppo è stato € 149,8 milioni, in calo del -4,4% (+1,6% a tassi di cambio costanti), influenzato negativamente dagli oneri non ricorrenti.

Al 31 dicembre 2013 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 852,8 milioni (€ 869,7 milioni al 31 dicembre 2012), grazie alla buona generazione di cassa, ottenuta dopo uscite di cassa non ricorrenti per complessivi € 86,2 milioni, attribuibili principalmente ad acquisizioni (inclusi € 15,6 milioni per i diritti di distribuzione di LdM negli Stati Uniti e € 13,6 milioni per Copack Beverage LP, azienda australiana di imbottigliamento) e a investimenti straordinari in strutture produttive.

Altre delibere

Relazione sulla remunerazione. L’Assemblea ha approvato la Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell’articolo 123-ter, 6° comma, TUF.

Stock option. L’Assemblea ha approvato un piano di stock option ai sensi dell’articolo 114-bis TUF, predisposto in conformità al Regolamento per l’attribuzione di stock option in vigore.

Azioni proprie. L’Assemblea ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione a procedere all’acquisto e/o all’alienazione di azioni proprie finalizzate principalmente a servire i piani di stock option.  L’autorizzazione viene richiesta per l’acquisto, in una o più soluzioni, di azioni ordinarie della Società, del valore nominale di € 0,10, in un numero massimo che, tenuto conto delle azioni proprie già in possesso della Società, non sia superiore al limite complessivo del capitale sociale previsto ai sensi di legge, nonché per la vendita, parimenti in una o più soluzioni, dell’intero quantitativo di azioni proprie posseduto. L’autorizzazione viene richiesta sino al 30 giugno 2015. Il corrispettivo unitario per l’acquisito e/o l’alienazione non sarà inferiore del 25% nel minimo e superiore del 25% nel massimo al prezzo medio di riferimento registrato dal titolo nelle tre sedute di borsa precedenti ogni singola operazione di acquisto.

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